Trading e Valute Estere

Trading on Line: Una Guida per Iniziare

Trading on Line: Una Guida per Iniziare

Il Trading on Line: le Basi per Iniziare a Guadagnare

Il trading on line è un‘attività speculativa svolta sui mercati finanziari con l’obiettivo di trarre un guadagno dalle fluttuazioni di breve periodo delle quotazioni.

A differenza dell’investitore, che è interessato ad acquisire beni fruttiferi di interessi (le obbligazioni) o di dividendi (le azioni), il trader mira ad un guadagno immediato, o di breve periodo, generato dalle fluttuazioni dei prezzi.

Come si fa il Trading on Line?

La prima cosa da fare consiste nello scegliere gli strumenti da usare. Poiché il trader cerca la volatilità, i prodotti finanziari usati saranno necessariamente uno di questi:

Azioni

Le azioni sono titoli di capitale di società quotate. Chi fa trading on line di solito preferisce usare società di media piccola capitalizzazione per sfruttare le forti oscillazioni di prezzo che le quotazioni mostrano all’interno di un certo periodo di tempo.

Si potranno usare sia azioni domestiche (e denominate in euro), sia azioni estere, in modo particolare quelle quotate sui mercati azionari Usa (Nyse e Nasdaq)

CFD

I Contratti per Differenza sono prodotti derivati, il cui valore discende dall’andamento di un indice finanziario o valuta definito “sottostante”.

Essi permettono di investire su interi indici finanziari sfruttandone le oscillazioni di prezzo. Il loro punto di debolezza consiste nel fatto che hanno il rischio controparte.

Forex

Un altro modo di fare trading consiste nello speculare sulle valute. In questo caso ad essere oggetto della compra vendita non saranno titoli singoli ma valute estere, le cui  quotazioni nei confronti dell’euro potranno salire o scendere, generando un profitto per chi vi opera.

Opzioni Binarie

Sono strumenti finanziari derivati che permettono di prendere posizione su un titolo o su un indice, guadagnando un ammontare fisso se il sottostante si muove nella direzione sperata.

Come Guadagnare da Casa con il Trading on Line

Per fare trading on line non servono attrezzature particolari. Bastano un PC, un buon monitor, una e un collegamento a internet.

Ciò che serve è un sistema di regole per fare trading, che posso riassumere attraverso alcuni semplici passi che ogni trader di successo deve svolgere.

Il Position Sizing

Quando apri una posizione di trading è molto importante stabilire l’ammontare della somma che investi in quell’operazione. Per un controllo prudenziale del rischio è bene aprire più posizioni di importo piccolo piuttosto che poche operazioni di importo elevato.

Per iniziare, non investire più del 2% del tuo capitale in un’unica operazione di trading.

In questo modo se anche perdessi il 50% del capitale, avresti limitato il danno ad un -1%, assolutamente recuperabile nel corso del tempo. Avrai inoltre a disposizione 50 operazioni diverse da fare con il tuo capitale.

La Scelta della Direzione del Sottostante

Quando fai trading puoi “puntare” sul rialzo del sottostante o sul ribasso. Nel primo caso la tua operatività sarà definita lunga (o long), nel secondo caso sarai un venditore allo scoperto che opera short.

Attraverso l’operatività long acquisti uno strumento finanziario sperando che la sua quotazione cresca, per rivenderlo dopo qualche tempo ad un prezzo più elevato.

Con l’operatività short vendi un titolo o una valuta che non hai, sperando che il suo prezzo scenda, per poterla ricomprare a condizioni più vantaggiose.

Poiché vendi un bene di cui non sei proprietario, dovrai fartelo prestare da chi lo ha.

L’operatività short, quindi, comporta costi aggiuntivi rispetto al posizionamento long derivante dal costo del prestito titoli per tutto il periodo del trade.

Andare short con leva 10 significa ottenere un guadagno del 50% quando il sottostante scende del 5%. Allo stesso modo una salita del sottostante del 10% implicherà una perdita del 100%, pari a tutto il capitale investito.

Dove Fare Trading on Line

Per fare trading devi aprire il conto presso una piattaforma di trading. Ecco come scegliere la migliore.

 

Affidabilità

Una piattaforma deve essere affidabile, sia dal punto di vista della solidità patrimoniale, sia sotto il profilo dei mezzi tecnologici usati. Conosco una persona che rimase bloccata nella sua operatività su Seat Pagine Gialle (parliamo del lontano 1999), perché il collegamento con il software della banca non funzionava correttamente.

Controlla sul sito della Consob, la Commissione Nazionale per le Società e la borsa se l’intermediario con cui vuoi operare è in regola ed è affidabile.

Completezza

Scegli un broker (o una banca) che ti dia la possibilità di operare su diversi mercati e strumenti finanziari. Questo ti permetterà di fare più tentativi su diversi mercati prima di specializzarti in uno di essi.

Conosco dei trader che operano con successo sulle azioni italiane. Altri che usano prevalentemente il forex, altri ancora i CFD. Più ampia è la scelta migliore è il broker.

Costi

Un buon intermediario ti fa pagare costi minimi. E non intendo solo le commissioni addebitate per ogni operazione di trading svolta, ma anche il così detto spread denaro lettera.

Quando compri o vendi un prodotto finanziario spesso è il broker stesso che ti fa da controparte. La differenza tra il prezzo cui il broker compra e quello cui vende lo stesso prodotto nel medesimo momento è definito spread.

Tanto minore è lo spread denaro – lettera (o bid – ask) tanto migliore sarà il broker perché a parità di trade otterrai profitti più elevati.

Il Trading on Line Come Lavoro

Il trading on line è un lavoro, anche se è svolto part time. Per alcuni può diventare un impiego a tempo pieno, ma tieni presente alcuni accorgimenti, soprattutto se sei all’inizio.

Che ti piaccia o no sei un imprenditore

Il trader svolge un’attività di impresa che ha dei guadagni (le operazioni chiuse in utile) e dei costi (il broker, le imposte, l’utilizzo del pc e le perdite delle operazioni chiuse in perdita).

Non pensare di guadagnare sempre, ma accetta le perdite immancabili che sopporterai durante la tua carriera, soprattutto agli inizi.

Definisci delle attese realistiche

Se riesci a guadagnare 4 o 5 volte su 10 sei sulla buona strada per diventare un trader professionista, che può permettersi di abbandonare il lavoro tradizionale per dedicarti a tempo pieno ai mercati finanziari.

Agli inizi accontentati di guadagnare una o due volte su 10 e opera con capitali ridotti. Stai imparando una abilità nuova, per la quale ci vorrà tempo ed esperienza.

Taglia le perdite e lascia correre i profitti

Contrariamente a quanto ti dice il buon senso, chiudi un’operazione in perdita quando questa ha raggiunto un certo livello (stop loss). Al contrario lascia correre i profitti, evitando di vendere i titoli che guadagnano e tenendo quelli che perdono.

Laura Desole