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Anticipo tfr e tfr in busta paga: che confusione

Anticipo tfr e tfr in busta paga: che confusione

In un post precedente hai compreso costi e benefici dell’aderire al “programma tfr in busta paga” lanciato dal governo Renzi.

Tuttavia, sono molti i lettori che confondono la possibilità di avere il “tfr in busta paga” con “l‘anticipo tfr”, opzione quest’ultima “da sempre” prevista dal nostro ordinamento giuridico.

Se fai ancora confusione non posso certo “prendermela” con te! La possibilità di ottenere il tfr in busta paga è spesso pubblicizzata con il termine “anticipo tfr in busta paga” che come terminologia è molto simile ad “anticipo tfr”!

I due termini sembrano sinonimi, ma è bene che tu sappia che si riferiscono a due opzioni completamente diverse!

Prima che combini qualche pasticcio, leggi ciò che sto per dirti e chiarisciti le idee!!

Anticipo tfr e ftr in busta paga: ecco le differenze

La possibilità di richiedere un anticipo tfr su una parte di quello maturato e trattenuto in azienda, è trattata dall’art. 2120 del codice civile.

Ecco i requisiti minimi per richiedere l’anticipo tfr:

  • Rapporto di lavoro subordinato continuativo (dipendente pubblico o privato) da almeno otto anni.
  • Misura massima del 70% dell’importo del tfr maturato in azienda;
  • Una sola possibilità di richiesta;
  • Motivazioni ammissibili:

L’elenco delle condizioni dovrebbe essere già sufficiente a farti comprendere che “tfr in busta paga” e “anticipo tfr” si riferiscono a contesti differenti!

L’anticipo tfr ad esempio è concesso anche ai dipendenti del settore pubblico, cosa invece non ammessa per il tfr in busta paga. Ma le differenze sostanziali sono ben altre. Le ho “infiocchettate” per te in questo semplice prospetto”. Devi assolutamente leggerle.anticipo-tfr-in-busta-paga

La verità sul tfr in busta paga

Finalmente adesso hai chiarito la distinzione tra due “fenomeni” che in comune hanno ben poco oltre che al “nome”.

Non voglio essere “mal pensante” ma non mi stupirei se l’indurre i lavoratori in confusione facesse parte del “programma”.

So che non sei ingenuo è che ormai ti è chiaro che il governo con la “storia” del tfr in busta paga mira in primis a fare “cassa”. Detto tra noi, 

probabilmente neanche Renzi è convinto che questa manovra serva a rilanciare l’economia!

Se veramente volevano che così fosse perché non hanno riconosciuto al tfr in busta paga un regime fiscale favorevole?!

Ricorda i risparmi sono il frutto rinunce a sacrifici di una vita. Sono i tuoi ed a te compete cullarli. E quando non riesci da solo affidati ad un consulente indipendente!