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CCT: Conosciamo Meglio i Certificati di Credito del Tesoro

CCT: Conosciamo Meglio i Certificati di Credito del Tesoro

I CCT sono titoli del debito pubblico italiano, espressi in Euro e a tasso variabile. Essi sono adatti per investimenti di piccola taglia grazie al ridotto taglio minimo ed alla facilità di accesso.

Grazie all’indicizzazione delle cedole l’investimento in CCT è particolarmente conveniente nelle fasi in cui ci si attendono rialzi dei tassi di interesse.

Come Funzionano i CCT?

I CCT sono titoli a tasso variabile che nella loro forma primitiva pagavano cedole pari al rendimento dei BOT semestrali più un margine fisso detto spread.

Da alcuni anni però questi titoli non sono più disponibili per il risparmiatore italiano, poiché ai “vecchi” CCT sono stati sostituiti i “nuovi” CCT Eu.

Questi ultimi conservano la loro struttura a tasso variabile più spread, ma il tasso di interesse di riferimento non è più il rendimento dei BOT bensì l’Euribor a 6 mesi.

Cosa è il Tasso Euribor a 6 Mesi

Il tasso EURIBOR (Euro Interbank Offered Rate) è il tasso al quale le banche si scambiano denaro tra loro.

Nato per imitazione del Libor l’Euribor è diventato il riferimento sia per i contratti di mutuo sia come parametro cui basarsi per le cedole dei bond a tasso variabile, tra cui i CCT Eu.

Le cose sono destinate a cambiare dal 2020, data in cui l’Euribor dovrà essere sostituito con un nuovo tasso in quanto non soddisfa i i requisiti previsti dal Regolamento Ue sugli indici di riferimento (Benchmarks Regulation – BMR).

Staremo a vedere cosa accadrà ai CCT. Per il momento ci basta sapere che la cedola dei CCTEu è pari al tasso Euribor a sei mesi più una maggiorazione fissa (spread) che varia da emissione ad emissione.

Puoi seguire l’andamento dell’Euribor sul sito Euribor.it

Il Rendimento dei CCT

Grazie alla loro particolare forma di indicizzazione, il rendimento dei CCT (e dei CCT Eu) varia nel corso del tempo sulla base dell’andamento dei tassi di interesse a breve termine.

La presenza dello spread fa sì che i CCTEu abbiano un rendimento minimo pari allo spread stesso, che potrà crescere nella misura in cui saliranno i tassi di interesse.

Una seconda forma di guadagno deriva dalla differenza (se positiva) tra il prezzo di rimborso del titolo (pari a 100) ed il prezzo di acquisto.

Ad oggi 8 dei 10 CCT Eu quotati su Borsa Italiana hanno una quotazione sotto cento.

Questo li rende particolarmente interessanti, perché alla remunerazione data dalle cedole future si aggiunge il guadagno in conto capitale alla scadenza.

Il CCT aprile 2025, ad esempio, ha una quotazione di 90. Ciò significa che a scadenza otterrai un guadagno aggiuntivo, rispetto alle cedole, del 10%, che spalmato sui 6 anni e mezzo di vita residua del titolo offre un guadagno annuo dell’1,53%.

Come Investire in CCT

Comprare CCTEu è semplice e conveniente. Ti basterà andare presso la tua banca e impartire l’ordine di acquisto specificando la quantità che ti interessa.

I CCT sono quotati in percentuale del valore nominale, quello che ti sarà rimborsato a scadenza ed il taglio minimo corrisponde a 1.000 e nominali. Poiché la quotazione dei CCT è pari a 90 circa, con 900 € potrai fare un investimento minimo nei Certificati di Credito del Tesoro.

I CCT potranno essere venduti in qualunque momento al prezzo di mercato. Grazie alla loro caratteristica di “bond a tasso variabile” la quotazione dovrebbe essere abbastanza stabile nel corso del tempo. In ogni caso ti basterà attendere la scadenza per essere certo di rientrare in possesso della somma impiegata.

Prima di investire in CCT chiedi alla tua banca quali sono i costi per l’operazione. Se le spese di acquisto superano i 2 € non investire cifre piccole, ma attendi piuttosto di avere almeno 5.000 € da impiegare. Ottimizzando i costi aumenterai i rendimenti che otterrai.

Se ti è possibile opera on line attraverso il canale internet della tua banca. In questo modo risparmierai parecchi soldi in commissioni.

I CCT Sono Sicuri?

I Certificati di Credito del Tesoro sono titoli emessi dallo stato italiano e garantiti dal nostro Governo. A meno che non si verifichi una inadempienza, dovuta ad un dissesto finanziario (default), alla scadenza avrai i tuoi soldi.

Per una maggiore diversificazione non investire tutti i tuoi risparmi in titoli di stato italiani, ma solo una parte. La restante potrà essere impiegata in conti deposito, buoni postali o altri strumenti.

Meglio Investire in CCT o in un Conto Deposito?

Direi in entrambi. I CCT hanno il vantaggio di offrire cedole crescenti se e quando i tassi di interesse cresceranno, facendo lievitare l’Euribor. Il conto deposito offre una remunerazione che risente della situazione del momento, tuttavia non è detto che un rialzo dei tassi si traduca subito in un aumento del rendimento.

Il conto deposito non presenta alcuna fluttuazione del valore impiegato e potrai prelevare il tuo denaro senza problemi in qualunque momento (a meno che non ci siano vincoli da te attivati sul conto stesso).

I CCT e i CCT Eu al contrario hanno una quotazione di mercato che cambia giorno per giorno. Sebbene la volatilità dei prezzi sia contenuta non hai alcuna garanzia di rivendere i tuoi titoli ad un prezzo superiore a quello di acquisto.

Per questa ragione ha senso fare un investimento “congiunto”:

  • dedica ai CCT la parte dei tuoi risparmi che con molta probabilità non ti serviranno fino alla scadenza del titolo
  • versa su un buon conto deposito la cifra sulla quale vuoi disporre in qualunque momento per esigenze improvvise.

I Migliori CCT Disponibili Oggi

Scegliere il miglior CCT è davvero semplice. Ti basterà chiedere la lista degli strumenti disponibili alla tua banca, corredati dal rendimento netto, e optare per l’emissione che più ti aggrada in quanto a remunerazione e scadenza.

Io ho selezionato per te i due migliori CCT Eu sulla base dei rendimenti offerti.

CCT-EU 15AP25 – IT0005311508

Il titolo ha una quotazione di 91 ed una cedola in corso pari allo 0,3395% lordo semestrale (0,297% netto che corrisponde allo 0,59% annuo) e scadenza nel 2025.

Le cedole sono pari al tasso Euribor a 6 mesi più uno spread dello 0,95%. L’importo derivante dal calcolo corrisponde agli interessi annuali del titolo. La cedola semestrale sarà pari a quella annuale diviso due.

CCT-EU 15ST25 – IT0005331878

Il titolo ha una quotazione di 88 ed una cedola semestrale in corso pari allo 0,1395% lordo (corrispondente allo 0,244% netto annuo) e scadenza nel 2025.

Rispetto al caso precedente lo spread sull’Euribor è più basso (0,55% su base annua).

Il primo dei due CCT ha una cedola più alta, ma potrebbe subire oscillazioni di valore più marcate per colpa dello spread più alto che lo rende maggiormente simile ad un titolo a tasso fisso.

Il secondo CCT ha una cedola più bassa, ma presenta una volatilità minore delle quotazioni ed inoltre offre un guadagno più alto portandolo alla scadenza grazie al prezzo di acquisto più contenuto.

Il rendimento dei due titoli è pari, ai tassi di oggi, a circa il 2% netto annuo grazie sia alla cedola sia al guadagno in conto capitale conservando il titolo.

Mentre tutti gli occhi sono puntati sui BTP, tu scegli i CCT. Sii smart, ragiona con la tua testa.

I mercati finanziari ti appassionano? Leggi “Entro il e il Mercato Scende – Come Diventare un Investitore libero“.