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La Curva dei Tassi: Inclinazione, Livello e Profezia

La Curva dei Tassi: Inclinazione, Livello e Profezia

La curva dei rendimenti: uno strumento misterioso da cui dipende la redditività delle tue obbligazioni. Uno strumento quasi esoterico, attraverso il quale gli esperti cercano di decifrare il futuro andamento dell’economia sottostante.

Capire cos’è, come funziona la curva dei tassi e le ragioni della sua “forma” ti permetterà di investire i tuoi risparmi in modo più accorto.

Cos’è la Curva dei Rendimenti

Immagina di fare un investimento in obbligazioni. Se lo hai già fatto probabilmente hai scelto titoli con una scadenza piuttosto lunga, non è vero? La ragione è che ti sei accorto che aumentando la durata dei tuoi bond “per magia” aumentavi anche il rendimento.

La cosa è talmente scontata che, forse, non ci hai dato peso. Eppure non è sempre così. Ad ogni modo la relazione che lega il rendimento di un bond, sovente un titolo pubblico, alla sua scadenza è definita struttura a termine dei tassi di interesse.

La rappresentazione grafica di questa relazione (funzione) è la curva dei tassi, o curva dei rendimenti o yield curve. Essa mostra sull’asse delle X le scadenza e sull’asse delle Y il rendimento annuo pagato da un titolo per quella scadenza.

La ragione per la quale la curva è calcolata sui titoli del debito pubblico è piuttosto semplice: sebbene sia possibile avere una curva dei tassi per qualunque tipo di obbligazione, i bond governativi sono di solito percepiti come quelli più sicuri.

Il loro rendimento serve quindi come metro di paragone per valutare la maggiore rischiosità di un emittente privato rispetto al debitore pubblico.

Lo studio della curva dei tassi permette agli esperti di estrarre i così detti tassi forward, ossia i rendimenti futuri che sono “impliciti” nella curva attuale.

L’Inclinazione della Curva dei Tassi

Curva Piatta – Flat Curve

Raramente la curva dei rendimenti è piatta. Quando lo è il significato è piuttosto evidente: il rendimento dei titoli pubblici non è influenzato dalla scadenza degli stessi.

Gli investitori ottengono lo stesso tasso di interesse effettivo dai loro soldi sia impiegandoli in un titolo a tre anni che in uno a trenta.

Quando la curva è piatta la strategia migliore è quella di investire in titoli a breve scadenza. La detenzione di obbligazioni con durata più lunga non è ricompensata da un maggiore guadagno annuo percentuale.

Curva Crescente, Inclinata Positivamente

 

La forma normale della curva dei rendimenti è quella di una linea crescente mano a mano che ci spostiamo da sinistra (in corrispondenza delle scadenze brevi) verso destra (in corrispondenza delle scadenze lunghe).

La ragione per la quale questa è la forma “fisiologica” della curva è piuttosto semplice. I risparmiatori sono persone che non amano rischiare e che preferiscono rientrare in possesso velocemente dei loro soldi.

Detto in altri termini, affinché un risparmiatore sia convinto ad investire in obbligazioni a durata via via crescente, deve ottenere in cambio una remunerazione adeguata.

In questa situazione i tassi attesi per il futuro (tassi forward) sono crescenti e riflettono possibili incrementi futuri per effetto dell’andamento di una economia sana ed in crescita.

La strategia da adottare, in casi come questi, dipende dalle attese circa i futuri movimenti della curva.

Se ci si aspetta un ulteriore irripidimento (speepening) conviene acquistare titoli con scadenza corta per poi posizionarsi sulle scadenze lunghe a rialzo avvenuto.

Se ci si aspetta un appiattimento (flattening) conviene acquistare titoli con scadenza lunga beneficiando della loro rivalutazione non appena i tassi saranno scesi.

Curva Invertita – Inverted Curve

La curva invertita si verifica quando i tassi a breve scadenza superano quelli a lungo termine. Le attese che la curva incorpora sono per un ribasso dei tassi di interesse, il che si verifica di solito in occasione delle recessioni o delle crisi economiche.

Un’altra situazione tipica di curva invertita si ha in occasione dei timori di un fallimento dell’emittente sovrano. In questo caso i risparmiatori saranno più propensi a detenere titoli a lungo termine, che permetterebbero allo Stato di “rimettersi a posto” prima della scadenza del debito, che non bond a breve termine.

Questi ultimi, probabilmente, non verranno pagati o la loro scadenza sarà allontanata nel tempo.

La Profezia della Curva

La curva dei tassi Euro è ad oggi inclinata positivamente. La curva dei tassi Usa è appiattita. Questo, secondo alcuni osservatori, potrebbe essere il primo segnale di una recessione imminente, che arriva dopo anni di forte espansione economica.

Se credi che l’economia Usa sia in procinto di rallentare allora ti conviene investire in titoli del Tesoro Americano a breve scadenza. Per quanto riguarda l’area euro, se pensi che i tassi a lungo siano sufficientemente alti rispetto a quelli a breve, tali da compensare il maggior rischio di fluttuazione dei prezzi e l’immobilizzo del capitale, puoi iniziare ad allungare le scadenze.

Quali sono le tue strategie di investimento? Scrivile nei commenti in modo che possa aiutarti.

Laura Desole