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Equity Crowdfunding: scopri la breve guida sullo strumento!

Equity Crowdfunding: scopri la breve guida sullo strumento!

In questa breve guida andremo a scoprire questo strumento, il suo funzionamento e faremo una panoramica sulle tipologie di investimenti che è possibile effettuare e i vantaggi degli stessi.

Investire nell’economia reale

L’investimento in equity crowdfunding può essere un’opportunità non solo per l’economia reale italiana che trova una nuova modalità di finanziamento e di crescita, ma anche per l’investitore che diviene socio di un’azienda e quindi può detenere tacitamente le quote oppure prendere parte attiva nella vita della società apportando le sue conoscenze e competenze.

Cos’è l’equity crowdfunding

L’equity crowdfunding è una nuova possibilità d’investimento. Uno strumento che permette a più persone di investire congiuntamente in progetti che offrono una parte del proprio capitale sociale — quote societarie per S.r.l., azioni per S.p.A. — in cambio di fondi tipicamente necessari ad implementare azioni di crescita ed espansione.

Per effettuare questo tipo di investimenti non è necessario rivolgersi a banche o advisor come è accaduto finora. Il processo pensato dal legislatore è più democratico, in quanto permette al singolo individuo di investire, semplicemente creando un proprio account, e quindi un proprio portfolio titoli, su una delle circa 30 piattaforme autorizzate da CONSOB — organo di controllo del mercato finanziario italiano. In Italia, negli ultimi cinque anni, sono stati investiti più di 40 milioni di euro mediante questo meccanismo.

Tipologie e caratteristiche di investimento

Il rischio dell’investimento in startup innovative è in parte mitigato da una fortissima selezione delle stesse da parte dei portali, i quali analizzano in modo approfondito il modello di business e la redditività del soggetto offerente (così chiamato in quanto offre quote o azioni sul mercato). Le caratteristiche tipiche di questa tipologia societaria sono l’elevato utilizzo di nuove tecnologie, la costituzione avvenuta da non più di 5 anni e un business altamente scalabile.
Dal 2018 è inoltre possibile l’accesso a questo mezzo di finanziamento anche per le PMI, aprendo non solo ad un mercato molto più ampio, in Italia sono 130.000 le PMI (solo contando quelle con più di 10 addetti) rispetto alle meno di 10.000 startup innovative, ma anche ad un’opzione di investimento tendenzialmente più sicura e solida.
Una terza tipologia societaria sulla quale è possibile investire è quella delle offerte riguardanti un singolo progetto incorporato in una società veicolo, che può raccogliere capitale per la realizzazione di un progetto specifico o di una operazione finanziaria particolare.

In questo caso vi è un esempio molto significativo, non solo per la validità del progetto, ma anche per l’elevato valore sociale al suo interno. Il settore è quello dell’efficienza energetica, ambito in cui lavora Efficiency Sport Busto Arsizio, il primo progetto in Europa per finanziare uno specifico progetto di efficienza energetica. Per la riqualificazione energetica del palazzetto dello sport di Busto Arsizio, la società ha raccolto 65 mila euro da 18 soggetti (10 persone e 8 società) sul portale wearestarting.it e ha permesso la riqualificazione dell’edificio famoso per ospitare le partite di una delle più quotate società di volley femminile in Italia.

Vantaggi sicuri

Il governo italiano ha dimostrato di credere molto nello strumento arrivando al punto di introdurre benefici fiscali dedicati. In particolare, l’investimento in società definite dalla normativa come “start-up innovative” e “PMI innovative” comporta:

• detrazione del 30% della somma investita se il soggetto investitore è una persona fisica (investendo 1.000€, si potrà ottenere 300€ in detrazione nel modello UNICO)

• deduzione IRES del 30% del capitale investito se il soggetto investitore è una persona giuridica (investendo 10.000€ si avrà un risparmio d’imposta garantito di 720€ da inserire in bilancio; dato da 10.000 x 0,3 x 0,24).

Accreditamento e garanzie

La procedura di accreditamento permette agli addetti ai lavori di avere un profilo dell’investitore e di comprendere meglio le esigenze dello stesso. L’intero processo richiede pochi minuti e molto spesso comporta il caricamento di alcuni documenti relativi alla persona (investitori fisici) o alla società (investitori giuridici) come: documento d’identità, codice fiscale e IBAN del conto dal quale verranno effettuati gli investimenti. A maggiore tutela del consumatore, la CONSOB ha definito che ogni offerta debba obbligatoriamente essere sottoscritta per il 5% da un investitore professionale o da un investitore professionale su richiesta (soggetti che devono rispettare una serie di requisiti per poter essere considerati come tali, come per esempio il fatto di detenere almeno 500.000 euro in strumenti finanziari, liquidità inclusa).

Nel caso in cui l’offerta non raggiungesse il suo obiettivo monetario nei tempi stabiliti o lo raggiungesse ma senza la presenza di un investitore professionale, allora l’intero importo tornerà immediatamente ad ogni investitore senza nessun tipo di costo o trattenuta. Come abbiamo visto, l’investimento azionario congiunto è caratterizzato da un elevato rischio. Rischio che a volte potrebbe portare l’investitore a perdere l’intera somma investita. Il miglior modo per raggiungere un buon tasso di rendimento e tutelarsi dalla perdita totale dell’investimento è quello di adottare una politica d’investimento basata sulla diversificazione e quindi suddividendo il proprio budget in più società con diversi livelli di rischio.